giovedì 26 settembre 2013

Ad un Angelo offeso...

   AD UN ANGELO OFFESO...



A te dolce Angelo
van le mie lacrime
va il mio dolore...

A te dolce Angelo
va la mia rabbia
va il mio stupore...

Ti guardo stupita
e mi chiedo...
                                                                               chi ti ha fatto questo?
            
                                                                              Un padre...
                                                                              una madre...
                                                                              un estraneo...
                                                                              indegni di vita
                                                                              son figli del male...
 
                                                                               A te dolce Angelo
                                                                               io chiedo perdono...
                                                                               perdono...io c'ero
                                                                               io ti ho sentito...
                                                                               sentivo le urla
                                                                               ma ho continuato a cantare...

                                                                               A te dolce Angelo
                                                                               va una speranza...
                                                                               sciocca speranza, lo so...
                                                                               ma è quanto io spero...

                                                                               Mi auguro che,
                                                                               un giorno,
                                                                               i figli del male
                                                                               guardandoti in viso
                                                                               si scoprano umani...
                                                                               si sentano indegni...
                                                                               si vedano mostri...

                                                                               Altro non sono,
                                                                               son figli del male...
                                                                               indegni di vita...
                                                                                
                                                                               Solo tu,
                                                                               mio dolce Angelo offeso,
                                                                               se vuoi...
                                                                                li puoi perdonare...




I bambini sono Angeli venuti ad illuminarci la vita, i bambini si difendono e si proteggono SEMPRE SEMPRE SEMPRE!!!
I bambini abusati sono le tenebre nella luce della civiltà...
                                                 ( Rosanna Cira )
                                                                   
                                                                         
                                                                              
                                                     
                                                                             
                                                                             
 

mercoledì 18 settembre 2013

Cuore di mamma... ( le favole della nonna)

C'era una volta un ragazzo, di circa vent'anni, che viveva con la madre, anziana e vedova, in un paesino di montagna. Per la verità il ragazzo e la sua mamma non vivevano proprio in paese ma un po' più su, all'interno di una radura che si trovava in mezzo ad un bosco.I due erano molto legati e vivevano l'uno per l'altra. Vivevano grazie a quello che riuscivano a coltivare e ad ottenere dall'allevamento di alcuni animali. La mamma si occupava di un paio di capre, con il latte faceva un buonissimo formaggio, di qualche gallina per le uova e di un maiale all'anno. Una volta l'anno l'animale veniva rapidamente e con mano ferma sgozzato dal ragazzo che poi provvedeva, con l'aiuto della mamma, a farne salsicce, salami e tagli di carne da vendere al mercato del paese. Il ragazzo, per aiutare la mamma, spaccava legna su ordinazione e coltivava un bel pezzo di terra ad orto. Quando l'annata era buona riuscivano anche a vendere qualche prodotto della loro terra e quelli sì che erano soldi da spendere volentieri, perché di solito erano soldi in più rispetto alle loro magre entrate.Il ragazzo andava in paese due, tre volte l'anno...in occasione della vendita del maiale, quando l'orto aveva prodotto un buon raccolto e quando doveva consegnare la legna...Caricava Bastian, il suo asino e il loro unico mezzo di trasporto, con i prodotti da vendere, scendeva in paese, vendeva le sue mercanzie, comprava quello che serviva a lui e alla mamma, ricaricava Bastian e si incamminava verso casa. La strada era in salita, tortuosa e accidentata ma dato che la percorreva a piedi da sempre, non incontrava mai nessuna difficoltà La mamma invece in paese non scendeva quasi mai...solo una volta l'anno durante la festa del patrono del paese, san Topazio, a cui circa vent'anni prima aveva chiesto una grazia: avere un figlio! Era stata accontentata e quindi le sembrava doveroso andare da san Topazio almeno una volta l'anno per ringraziarlo, con le sue preghiere, di quel figlio che era per lei più di un gioiello prezioso...era tutta la sua vita!
Apparentemente la mamma ed il suo ragazzo erano felici, almeno così credeva il ragazzo prima di quel giorno...Era sceso in paese per vendere della verdura, e delle more selvatiche ed aveva visto in vetrina " Ohhhh caspita!" il più bel vestito che avesse mai visto. Era bianco con sottili righine nere ed aveva anche un bel fazzoletto rosso nel taschino. Ormai cominciava ad essere grande e guardava le ragazze, in particolare una: la Rosa! Lei si che era bella con i capelli neri neri, la bocca rossa rossa e quegli occhi verdi verdi, verdi come solo i prati in primavera...Ma sapeva che con i suoi pantaloni di tela vecchi e consumati e la sua camicia a quadri rattoppata lei non lo avrebbe mai guardato. Il ragazzo entra in negozio e chiede pieno di speranza il prezzo del vestito. " No, troppo caro, veramente troppo caro..." nemmeno se avesse lavorato giorno e notte a spaccare legna e a coltivare verdure e avesse caricato Bastian fini a farlo schiattare dalla fatica sarebbe mai riuscito a comprare quel vestito...Mentre era là con la faccia sconsolata a guardare il vestito in vetrina gli si avvicina un signore che lo guarda e gli dice: " Ti piace eh? Gran bel vestito. Addosso a te farebbe un figurone, sei così alto e muscoloso, sai quante ragazze ti correrebbero dietro?. Il ragazzo lo aveva guardato e poi aveva scosso la testa sconsolato...lui non poteva comprarlo quel vestito, proprio no!L'uomo allora gli dice che se vuole...ci sarebbe un lavoro fatto apposta per lui, così grande e grosso, un lavoro semplice e ben pagato con il quale avrebbe potuto comprarsi ben cinque di quei vestiti. Il ragazzo allora dice che lui è disposto a fare qualunque cosa, non è la fatica che lo spaventa, doveva solo dirgli cosa fare e lui l'avrebbe fatta. Ma l'uomo gli dice che non è così facile perché questo lavoro lo può fare solo chi entra in una grande famiglia e per fare questo bisogna abbandonare la propria famiglia e andare a stare con questa nuova famiglia. Il ragazzo comincia a dire che allora no, non può lavorare per questa famiglia perché la sua mamma ha solo lui e non può certo abbandonarla. L'uomo lo saluta e se ne va. Il ragazzo torna sconsolato a casa e per tutta la sera e il giorno dopo e il giorno dopo ancora non dice una parola. Inutilmente la mamma gli chiede cosa c'è che non va, il ragazzo scuote la testa ma non parla. Il quarto giorno, senza dire niente alla mamma, scende in paese. Non ha niente da vendere vuole solo vedere se il vestito è ancora là, in vetrina. Si c'è e c'è anche l'uomo che si avvicina a lui." Ciao ragazzo allora...ci hai forse ripensato?" gli chiede con aria sicura. Il ragazzo dice che si, in fondo ormai è grande e la mamma capirà che lui deve andare via. "Vedi ragazzo, gli dice l'uomo, non è così facile...per entrare in questa famiglia devi dare una prova della tua lealtà, devi darci la cosa più preziosa che hai" "Il mio Bastian, dice il ragazzo, ma non gli farete del male..." " No ragazzo devi portarci una prova del tuo amore per la nuova famiglia...devi portarci il cuore di tua madre in un sacchetto..."Il ragazzo lo guarda spaventata e scappa via. Corre, corre a perdifiato su per la montagna con le lacrime che gli bruciano gli occhi e il cuore che gli scoppia dalla paura. In pochissimo tempo arriva a casa dove si appresta a fare i suoi lavori senza dire una parola. Passano i giorni lui sta sempre in silenzio; la mamma é preoccupata, pensa sia malato, poi immagina sia innamorato, prova a parlargli ma...niente il ragazzo tace. Poi una mattina il ragazzo si sveglia e...basta aveva deciso, basta con quella vita fatta di stenti, di fatica e di dolore...in fondo la sua mamma era vecchia prima o poi sarebbe morta e poi quando avrebbe fatto tanti soldi avrebbe comprato per il paese una nuova statua di san Topazio a nome della mamma e...E con mano mano ferma e in modo rapido e quasi indolore sgozza la mamma. Poi, sempre con mano ferma e rapidamente, le strappa il cuore e lo mette in un sacchetto. Si aggancia il sacchetto alla cintuera e comincia a scendere verso il paese. Strano la strada la conosce bene, potrebbe farla ad occhi chiusi eppure continua ad inciampare, a cadere. Dopo l'ennesima caduta il sacchetto si sgancia dalla cintura, cade a terra, si apre e il cuore della mamma rotola fuori...Il cuore della mamma vede il figlio steso per terra e:" ti sei fatto male figlio mio?".

Morale della favola: il cuore di una mamma ama i propri figli sempre, comunque e nonostante tutto; il cuore di una mamma custodisce un amore immortale; il cuore di una mamma ama i propri figli più della sua stessa vita!
Il cuore di una madre è un abisso in fondo al quale si trova sempre un perdono.
                                                                         ( Honorè De Balzac )

giovedì 5 settembre 2013

QUESTI NUMERI FANNO PAURA...


20.000 Sono i siti di gioco d'azzardo online che
            ogni giorno nascono nel nostro paese!!!


700.000 Gli habituè, italiani, delle macchinette!!!


300 € Ogni 10 min...è quanto perdono gli habituè
           dei video giochi!!!

84 miliardi di € è quanto hanno perso gli italiani
     nel 2012 !!!


420.000 Macchinette da video gioco esistenti in
              Italia!!!


380.000 Le "new slot"(quelle nei bar...)!!!


4.000 Le sale da gioco in Italia!!!


1.703€ Spende in media, annualmente, un italiano
            per il gioco d'azzardo!!!


4.000-8.000 L'incasso giornaliero di un titolare di 
                     sala giochi!!!


84 Miliardi di €  Vale il giro d'affari del gioco
     d'azzardo!!!


8 Miliardi di € è il guadagno del fisco!!!


3 Miliardi di € serviranno, ben presto, allo Stato
   per curare i malati  patologici di gioco       
   d'azzardo!!!


50% Dei giocatori sono disoccupati
47% lavoratori saltuari o part time
34% impiegati
27% liberi professionisti
25% casalinghe
17% studenti/pensionati!!!


Su http://www.federserd.it/  o al numero verde gratuito
800921121 si trovano gli indirizzi dei gruppi, gratuiti, di autoaiuto presenti in Italia.

Dati tratti dal libro "Slot City. Brianza-Milano e ritorno" (Round Robin editore) di Marco Dotti,
libro inchiesta sul boom delle slot...






lunedì 2 settembre 2013

Ma l'omosessualità è veramente contro Natura?

Non credevo di dover parlare di omosessualità, poiché non credo che la sessualità di una persona sia argomento di conversazione...Credo infatti che tutto ciò che avviene, privatamente, tra adulti consapevoli, coscienti e consenzienti sia un affare personale proprio perché ritengo che ognuno sia libero di vivere la propria vita, sempre se questa non lede la morale e la vita altrui, come più gli piace...Sono molto per il vivi e lascia vivere quindi, purtroppo per la maggior parte della gente sembra non sia così! Quasi ogni giorno, infatti, si legge in cronaca di coppie di gay brutalmente aggredite e se si apre questa conversazione con un qualunque maschio etero ecco che la sua espressione assume il disgusto più totale e le sue parole diventano un fiume di fantasiosi insulti.La frase preferita di un "virile" maschio etero è: "è una cosa contro Natura!!!"Ma siamo proprio così sicuri che l'omosessualità è contro Natura?
Guardiamo al mondo animale, la Natura per eccellenza; loro sono puro istinto, si accoppiano per procreare perché la Natura li spinge a farlo quindi dovrebbero essere solo ed esclusivamente eterosessuali e invece...affidabili studi scientifici, fatti negli ultimi quindici anni, hanno dimostrato che anche tra gli animali, sia in cattività che in natura, si verificano episodi di omosessualità. Il fenomeno si osserva tra gli uccelli, gli insetti ed alcuni mammiferi soprattutto tra le scimmie antropomorfe. Inoltre ho personalmente sentito più di una persona dire che il proprio cane, maschio, rifiutava le femmine mentre si mostrava attratto da tutti gli esemplari maschi che incontrava. Come dire...non sembra proprio sia contro Natura, non vi pare? Altra affermazione preferita dagli etero che si sentono infastiditi se non addirittura offesi dall'omosessualità altrui (non ho sottolineato altrui per caso) è che questa è una moda, una tendenza dei giorni nostri. SBAGLIATISSIMO!!! L'omo, così come l'etero, sessualità c'è da sempre. Se diamo un'occhiata ai popoli antichi scopriamo, con tanto di documentazione a riprova di ciò, che l'omosessualità era praticata, spesso gradita, dagli antichi Egizi, dai Greci, dai Romani, dai Celti, dai Galli, dagli Assiri, dai popoli dell'Impero Persiano...insomma da tutti i popoli antichi in tutto il mondo! La letteratura classica è piena di eroi omosessuali, che spesso combattono il male fianco a fianco: Achille e Patroclo nell'Iliade; Oreste e Pilade nella mitologia greco-romana; Eurialo e Niso nell'Eneide e ancora nell'Eneide Enea e Pallante; voglio poi ricordare i più recenti Cloridano e Medoro nell'Orlando Furioso e Solimano e Lesbino nella Gerusalemme Liberata. E chi non conosce, per dare un occhio alla realtà, Saffo ( 625/570 a.C.) quella grandissima poetessa greca vissuta sull'isola di Lesbo( la bellissima donna nella foto è lei)? A lei si deve la coniazione di "lesbica" e "amore saffico" termini tesi a spiegare l'omosessualità femminile. Dunque Saffo era omosessuale e la cosa non solo non la turbava ma ne parlava apertamente nei suoi splendidi versi d'amore, quindi questo suo stile di vita non turbava nemmeno gli altri. Anche George Sand, al secolo Amandine Aurore Lucile Dupin,( 1804/1876 ) grandissima scrittrice francese era bisessuale. Ha avuto due grandi amori maschi, lo scrittore Alfred de Musset e il musicista, il vero grande amore della sua vita, Chopin passando attraverso una mai nascosta relazione con l'attrice, all'epoca una Magnani dei giorni nostri, Marie Dorval.E che dire poi dello straordinario, grandissimo Oscar Wilde ( 1854/1900 ), secondo me il più grande e proficuo aforista di tutti i tempi? Il suo amore per il giovane A. Douglas gli costò, nell'Inghilterra vittoriana, ben tre anni di carcere da cui uscì malato nello spirito e nel corpo ma dal quale è uscito quel suo capolavoro che è il "De Profundis", una lunga lettera aperta al giovane amante...Mi si obietterà che parlando di artisti la cosa non fa testo allora voglio parlarvi di Alessandro Magno"( 356/323 a.C. ) ritenuto dagli storici uno dei più celebri conquistatori e strateghi della storia. Infatti in soli 12 anni ha conquistato tutto l'Impero Persiano dall'Asia Minore all'Egitto ( compresi gli attuali Pakistan, Afghanistan e India settentrionale ). Più virile e macho di così...eppure ha ringraziato gli dei, in una cerimonia pubblica, a fianco di un uomo "Efestione" quindi gli storici adesso concordano che tra i due ci fosse molto di più che una semplice amicizia. Si può quindi tranquillamente dire che l'omosessualità non è una moda del nostro "civilissimo" (?) XX/XXI secolo.E allora cos'è? Niente di più che una semplice e naturalissima scelta di vita che ognuno deve sentirsi libero di vivere tranquillamente e senza falsi pudori né reali timori.Non si può nemmeno parlare di svilimento della virilità di un maschio perché ai giorni nostri l'attività sessuale ha ben poco a che vedere con la virilità! Cerco di spiegarmi meglio...Andiamo un attimo indietro nel tempo a quando vivevamo nelle caverne e cominciavamo a barcollare sulle due zampe posteriori. Per noi quasi umani allora, come per gli animali che vivono in branco adesso, la possibilità di accoppiarsi, per il maschio, era legata alla sua forza fisica, alla sua capacità nella caccia, alla sua...prestanza fisica se mi permettete. Più un esemplare maschio era forte, agile, muscoloso maggiori possibilità aveva di accoppiarsi con la femmina alfa prima e con le altre femmine poi. Ma questo era puro e semplice istinto che niente aveva a che vedere con i sentimenti o il piacere fisico. Semplicemente la Natura si assicurava che i nuovi nati fossero sempre più forti, più agili e muscolosi...Se il maschio alfa si accoppiava per primo e con più femmine aveva maggiori possibilità di procreare esemplari forti e agili e muscolosi come lui. Oggi questa selezione della specie tra noi umani non avviene, con l'evoluzione abbiamo perso la maggior parte del nostro istinto,ed ormai siamo liberi di accoppiarci con chi volgiamo e quando vogliamo. Ecco concluderei dicendo che prima di parlare di virilità, di cosa contro Natura, di moda, bisognerebbe pensare che dietro c'è il sentimento. A chi dà fastidio vedere una coppia omosessuale mi permetto di consigliare di non guardarli come dei possibili copulatori ma come delle persone che si sono innamorate. Ripeto PERSONE CHE PROVANO, L'UNO PER L'ALTRA, UN SENTIMENTO D'AMORE!!!Credo che la sola ed unica virilità che un maschio, o una donna etero, dovrebbe sbandierare è quella dell'accettazione del sentimento. Come si dice l'amore è cieco, l'amore non ha età, l'amore non conosce confini...io aggiungerei "l'amore non ha sesso!!!"Vorrei concludere dicendo che spero di aver convinto qualche maschio etero a guardare con occhi diversi l'omosessualità ma sinceramente non è questo che mi aspetto da chi leggerà questo articolo. Essere virili e intelligenti e forti, etero o omo che si sia, significa combattere le vere e reali pervesioni: la pedofilia, la zooerastria, la violenza alle donne, agli animali, ai bambini...Essere uomini, ma veri uomini o donne che dir si voglia, vuol dire non aver paura dell'amore.
Vieni inseguimi tra i cunicoli della mia mente tastando al buio gli spigoli acuti delle mie paure...
   ( Saffo )