Queste immagini non avrebbero bisogno di spiegazioni, parlano da sole, ma due parole per raccontare questa storia, se a qualcuno fosse sfuggita, voglio spenderle...
La donna si chiama " Nicole Graham " ed è rimasta immersa nel fango, o meglio nelle sabbie mobili, per ben tre ore, insieme al suo cavallo, in attesa dei soccorsi! La sua è stata una scelta, nel senso che è stata lei che si è immersa nel fango, dopo aver chiesto aiuto, nel disperato tentativo di tenere il più calmo possibile il suo cavallo...ma ecco la storia:
Erano i primi mesi del 2012 e Nicole stava facendo una cavalcata insieme alla figlia su una spiaggia in Australia quando i due cavalli sono accidentalmente finiti nelle sabbie mobili. La donna è riuscita ad aiutare il cavallo della figlia ad uscire da quel pantano di morte, è riuscita a chiamare aiuto ma non ha potuto evitare che Astro, il suo cavallo di 18 anni, venisse lentamente ma inesorabilmente inghiottito! Cosa ha fatto allora? Si è immersa a sua volta nel fango nel disperato tentativo di tenere il più calmo possibile l'animale, perchè si sa che se lui si fosse agitato sarebbe stato inghiottito molto più velocemente ed ogni tentativo di salvarlo sarebbe stato inutile.I soccorsi sono arrivati dopo ben tre ore ed alla fine Astro, dopo essere stato leggermente sedato per tenerlo vigile ma il più calmo possibile, è stato tirato fuori con l'aiuto di un trattore...Se lei ha rischiato la sua vita per salvare quella del suo cavallo? Si certo. Come è anche certo, secondo me, che lei lo ha fatto con piena consapevolezza e come è altrettanto certo , sempre secondo me, che lei sarebbe comunque rimasta al suo fianco fino alla fine per cercare, nella peggiore delle ipotesi, di stargli vicino nel suo ultimo viaggio. Qualcuno potrebbe obiettare che questa donna ha fatto una cosa sciocca, in fondo era solo un cavallo...qualcun'altro potrebbe obiettare che sono troppo sicura nell'affermare che lei era consapevole di quello che faceva e che non lo avrebbe mai abbandonato! No, sono assolutamente certa di quello che dico e non solo perchè sono un'animalista. Chiunque ama, come me, gli animali sa bene che gli animali che percorrono un pezzo della nostra vita con noi non sono animali ma sono persone di famiglia; si persone di famiglia perchè smetti di vederli come animali e impari ad amarli come membri della tua famiglia. Capisco che chi non ama gli animali possa trovare assurda questa mia affermazione ma posso assicurare chiunque che è così e mi dispiace per quanti si sono privati, volutamente, di un affetto così grande e ricco da giudicarli, senza nemmeno sapere cosa dice, solo animali.Dire di un animale qualunque è solo un animale è già terribilmente riduttivo, perchè anche gli animali sono, esattamente come noi, esseri senzienti e in grado di provare dei sentimenti, e la cosa ormai è scientificamente ed ampiamente dimostrata. Dirlo del proprio animale, dell'animale che abbiamo cresciuto, accudito e amato è, non solo riduttivo ma anche estremamente offensivo nei confronti di un essere che per noi non solo darebbe, e a volte la dà, la vita ma che arricchisce la nostra vita rendendoci migliori di quello che in realtà siamo. Chi mi segue qui sul blog o sui social sa, perchè l'ho detto più volte, che sono una figlia unica cresciuta con animali, tanti animali. Nel corso degli anni ne ho avuti parecchi e non solo cani e gatti; ho più volte dichiarato che se sono quella che sono, nel bene e nel male, lo devo a loro agli animali che fin da quando avevo due anni, ho avuto il primo gattino a quell'età, hanno condiviso la mia vita. Ogni singolo cane, gatto, uccellino o altro tipo di animale che ho avuto mi ha insegnato qualcosa...certo ognuno di loro aveva il proprio carattere, ognuno era diverso dal precedente e dal successivo, ognuno di loro manifestava il suo affetto e parlava con me, si gli animali parlano se li sappiamo ascoltare,secondo la caratteristica della sua specie o secondo il suo carattere ma tutti avevano una caratteristica comune: la capacità d'amare! Gli animali hanno, a differenza di noi umani, questa straordinaria capacità di amare senza perchè, senza riserve, senza chiedere niente in cambio. Insieme alla capacità d'amare loro hanno un'incrollabile fiducia in noi umani, un grande senso di fedeltà e soprattutto insegnano cosa sia il perdono perchè loro si che sanno perdonare e non conoscono la parola rancore...Non voglio dire che gli animali sono tutti buoni, bravi, simpatici, belli insomma perfetti no, voglio solo dire che loro sono ASSOLUTAMENTE MIGLIORI DI NOI ESSERI UMANI!!La loro diversità, il loro essere migliori di noi, è semplicemente dovuto al fatto che loro non hanno sviluppato, a differenza di noi evoluti "umani", certe caratteristiche negative tipiche della nostra specie. Loro, per esempio, non hanno coscienza di sè quindi non hanno invidia, egoismo, egocentrismo, vanità ecc ecc perchè loro percepiscono se stessi in funzione di noi. Un cane, per esempio, non vede il suo padrone come un umano e se stesso come un cane, lui vede il suo padrone come un membro del suo branco,come la sua famiglia, non si pone il problema del perchè sia diverso perchè non sa com'è lui in realtà. L'animale accudito da un umano, qualunque tipo di animale, si affeziona a quell'umano perchè per lui è una proiezione di se stesso e così come ogni madre umana e non darebbe la vita per i propri figli, perdona ai propri figli qualunque cosa, non porta rancore verso i propri figli ecc ecc anche loro, gli animali,danno la vita per noi, ci perdonano qualunque cosa, non provano rancore se gli facciamo del male ecc ecc. Ecco quello che mi hanno insegnato gli animali, quello che ogni animale è in grado di insegnare all'umano che lo accudisce e che ha l'umiltà di dire posso migliorarmi osservandolo, ascoltandolo, amandolo è proprio questo: guardare il mondo con gli occhi del noi e non dell'io. Riuscire a vincere i nostri egoismi, il nostro egocentrismo, il nostro IO a beneficio del più logico NOI e non è poco anzi è veramente tantissimo. Noi umani, tra tutto il regno animale, siamo quelli maggiormente postati a vivere in branco, in società, quelli che non riescono assolutamente a vivere in solitudine, quelli che devono sempre circondarsi di altri esseri simili: famiglia, amici, semplici conoscenze... Ma per vivere bene insieme agli altri, in mezzo agli altri è necessario vivere in funzione del "noi" e non dell'"io" e questo lo possiamo imparare da loro, vivendo con loro, parlando con loro, ascoltando loro soprattutto. Ma quello che mi hanno insegnato non si ferma qui. Da loro ho imparato il rispetto per la Vita, ho imparato l'umiltà , ho imparato il rispetto degli altri, del loro territorio o libertà che dir si voglia...Ho imparato veramente tantissime cose condividendo le mie giornate con loro e questo perchè ho avuto l'umiltà di osservarli e ascoltarli prima e la scelta di continuare a farlo dopo, quando era un pò più cresciuta e avrei potuto anch'io, come molti, considerarli solo animali.Quindi si! dire di un animale "è solo un animale" è riduttivo; dire del proprio animale "è solo un animale" non è solo riduttivo ma anche offensivo, oltre che molto stupido; e si! Nicole Graham ha consapevolmente deciso di stare a fianco del suo cavallo e con altrettanta consapevolezza non lo avrebbe mai abbandonato e sarebbe rimasta al suo fianco fino alla fine, come avrebbe fatto Astro con lei e come fanno, la cronaca è piena di storie di animali che salvano i propri padroni, regolarmente con noi i nostri animali, i nostri "membri della famiglia" .E naturalmente no, anzi NO! Astro non è, per Nicole per me o per chiunque altro voglia aprire il proprio cuore ad un animale, solo un cavallo!
Non solo gli animali amano, ma sentono il desiderio di essere amati.
(Charles Darwin )
Bellissima storia e bellissimo insegnamento. L'amore, l'amicizia il rispetto reciproco sono quelli che ci danno la possibilità di aiutarci e fanno di noi persone mgliori
RispondiEliminaInfatti Patricia...Possiamo diventare persone migliori solo amando, rispettando e osservando loro "gli animali". Peccato che siamo sempre in pochi, troppo pochi, a pensarla così...Mi dispiace per tutti quelli che, dall'alto del loro sentirsi umani, non hanno il coraggio di guardarli con gli occhi giusti...
EliminaCiao e grazie...
Ciao Giunone. Forse il problema di queste persone ... forse i problemi di queste persone sono: uno non hanno mai avuto rapporti verametbei stretti con un animale e due.... a guardare negli occhi un animale si sentono inferiori.
EliminaIo credo, a costo di apparire cattiv, che molte volte certi cosiddetti umani siano realmente inferiori come capacità di amare, comprendere, apprezzare, dividere a parecchi animali.
Pecca nostra, però, oppure una migliore relazione con l'universo intero degli animali?
Ciao Patricia...non sei cattiva anch'io, come te, credo che certe persone abbiano paura, paura dell'amore, paura dei sentimenti e loro, gli animali, sono amore puro, sentimento puro e semplice. Pecca nostra dici...no mancanza loro perchè, secondo me, chi non è capace, non dico di amare, ma di rispettare un animale che è la forma di vita più debole e indifesa, non è nemmeno capace di rispettare gli altri e tanto meno se stesso e credo che l'aridità di cuore di certe persone sia non solo manifesta nei confronti degli animali ma di tutte le altre persone che gli stanno intorno. Triste e misera vita la loro...
Eliminaciao cara e grazie...