L'altra vicenda, che ho letto ieri sera, riguarda una mamma...una mamma orsa, un'orsa della luna precisamente. Credo che tutti sappiano a quale Vita/non Vita di tortura e sofferenza siano costretti gli orsi della luna in alcune parti dell'Asia e anche il perchè ma se qualcuno ancora non lo sa: la bile miracolosa degli orsi della luna.
Quindi la seconda notizia che leggo, ieri sera, riguarda un gesto estremo, ed estremamente triste nella sua violenza, di una mamma orsa tenuta prigioniera per la sua bile. Ho trovato solo il testo in inglese:Mamma orsa coraggio( riportato dai media cinesi) ma riassumo la vicenda.
Una mamma orsa della luna, prigioniera in una gabbia dove le è impedito qualunque movimento, con un catetere infilato nell'addome a vita atto all'estrazione della bile, sentendo il proprio figlio urlare di terrore mentre gli "umani" stavano provvedendo ad inserire un catetere nell'addome del piccolo, con uno sforzo tremendo e la forza che solo una mamma può trovare all'occorrenza, è riuscita a scardinare la porta della sua gabbia e liberatasi è corsa incontro al suo cucciolo. Gli umani sono scappati ma hanno visto la mamma stringere a sè il cucciolo con tale violenza da strangolarlo e dopo sbattersi ripetutamente contro un muro fino a procurarsi la morte...
Due storie tristissime, due vicende di dolore e morte che hanno per protagonisti due animali, due morti, anzi tre, che hanno racchiuso un sentimento d'amore, quell'amore che anche gli animali sono in grado di provare!
Proviamo a riflettere sul gesto estremo del cane...probabilmente questo cane quando si è lanciato contro altri due cani non ha riflettuto sulla possibilità che avrebbe potuto non farcela; non ha pensato che lui, meticcio di non grossissima taglia, avrebbe avuto ben poche possibilità contro due cani che, dato che hanno immediatamente dimostrato aggressività nei confronti dell'uomo che volevano attaccare, erano sicuramente cani inferociti e violenti causa maltrattamenti( pare che uno dei due pitbull avesse le orecchie tagliate e solitamente le orecchie e la coda si tagliano ai cani che si intende usare nei combattimenti-chiarisco che questa è una mia ipotesi)da parte degli umani. Non ha riflettuto no, sono certa che no, avrebbe potuto restare lì sulla tomba del suo padrone o provare a scappare e invece no si è lanciato immediatamente in difesa del suo nuovo amico. Probabile che poi la sua sia diventata la difesa di se stesso o che poi non ha più potuto, nemmeno volendolo, scappare a causa delle ferite riportate ma cosa sia successo dopo ha ben poca importanza quello che importa è il perchè è successo il "dopo". E il perchè ha una sola ed unica spiegazione: la lealtà, la fedeltà che solo gli animali sono in grado di provare al 100%, senza mezze misure, e l'infinito amore che "anche" gli animali sono in grado di provare. Questo cane ha sentito che il suo nuovo amico, quel nuovo amico che ogni tanto gli portava una ciotola d'acqua e del cibo, quel nuovo amico che ogni tanto gli faceva una carezza era in difficoltà e un amico non si abbandona nel momento del bisogno, un amico lo si aiuta nel momento del bisogno, se poi per aiutare un'altra Vita immoli la tua va da sè che diventi anche un eroe e che tu sia uomo, cane, ippopotamo o leone poco importa sempre "eroe" resti!Vero è che per arrivare a perdere la tua Vita per salvarne un'altra devi agire d'istinto, senza troppe riflessioni altrimenti non potrai mai diventare un eroe...quindi ogni onore a questo cane che per aiutare non il suo padrone ma un altro essere umano ha perso la propria Vita ed in modo molto, molto doloroso, immagino, purtroppo...
Questo cane eroe dimostra, oltre ogni ragionevole dubbio, che loro,gli animali, anche se agiscono sempre in modo istintivo, sono in grado come e spesso meglio di noi, di provare gratitudine, affetto, lealtà, coraggio...quindi provano dei sentimenti esattamente, anzi spesso meglio, di noi umani.
Passiamo invece al gesto dell'orsa. Anche qui questa tristissima vicenda ha molto di "umano"...una madre, una mamma orsa, quindi un animale, comprendendo che la carne della sua carne, la Vita che ogni mamma ritiene più importante della propria, stava intraprendendo la sua stessa non Vita di dolore, tortura e prigionia decide di uccidere il proprio figlio per poi uccidersi. In questa vicenda due cose mi hanno dato motivo di riflessione. La prima è che una volta riuscita a liberarsi e ad uccidere il proprio piccolo, una scelta estrema e dolorosa ma che denota un profondo amore ed anche molta intelligenza, mamma orsa non abbia cercato di aggredire gli umani, era ormai libera, ma abbia provveduto ad uccidersi; e la seconda è che se si è liberata in quel momento avrebbe potuto farlo anche prima, quindi perchè non farlo prima? Mah...Credo che per un qualunque orso della luna liberarsi sia praticamente impossibile; alcune volte, oltre all'essere chiusi in gabbia, hanno anche un giubbino di ferro per evitare che, cercando di togliersi il catetere, si feriscano a morte, o si uccidano a questo punto posso pensare; inoltre quel catetere da cui viene quotidianamente tolta loro la bile senza tante accortezze, gli provoca svariate infezioni e malattie con tanto di dolore quindi, la loro possibilità di cercare la libertà e di trovare invece una morte immediata ma preferibile alla lunghissima agonia a cui sono condannati è praticamente nulla eppure...eppure questa madre in qualche modo è riuscita...sentire le grida del proprio cucciolo, che avrà distinto in mezzo ad altre urla, le ha dato quella scarica di adrenalina sufficiente da avere abbastanza forza per scardinare la porta in ferro di una gabbia e correre in aiuto del suo piccolo...Queste straordinarie performance avvengono a volte anche tra gli umani e solitamente si tratta di madri; il coraggio di una madre non è un modo di dire assolutamente no! Quindi riesce a liberarsi e che fa? La cosa che, secondo chi sostiene che gli animali non abbiano nè sentimenti nè intelligenza, sarebbe stato logico avesse fatto era aggredire chi attentava alla Vita del suo cucciolo; la normale e istintiva reazione di qualunque mamma, anche umana se qualcuno attenta alla Vita della propria prole. E invece no! Questa mamma ha, evidentemente, riflettuto, pensato a cosa doveva fare per aiutare il suo piccolo in pericolo...e dato che lei era probabilmente in quelle condizioni da anni e probabilmente sapeva, aveva capito che la stessa identica non Vita di dolore e torture e sofferenze e prigionia era destinata al suo piccolino ha preferito ucciderlo e poi uccidersi. Ha capito che la sola strada percorribile era quella di togliere il prima possibile questa non Vita al suo cucciolo...encomiabile gesto direi! Un gesto che, nel suo caso, denota intelligenza e forza, non fisica ovviamente, e molto molto coraggio oltre che un infinito Amore...Perchè poi non ha aggredito i suoi e gli aguzzini del figlio? Ipotizzo ma credo di non sbagliarmi: perchè troppo debole, fisicamente ma soprattutto mentalmente per il grande dolore che provava per quello che aveva appena fatto...E' contro ogni logica e dal punto di vista di una madre, contro Natura sopravvivere al proprio figlio, ucciderlo con quelle stesse mani/zampe che dovrebbero accudirlo è qualcosa che rasenta la pazzia secondo me e credo che la povera mamma orsa dopo quel gesto, che nel suo caso era il solo gesto che una mamma poteva compiere per dimostrare al proprio figlio quanto lo amasse, sia impazzita di dolore, perchè se avesse avuto ancora un briciolo di quella intelligenza e lucidità che l'ha spinta a fare quello che ha fatto, avrebbe sicuramente rivolto la sua rabbia contro gli aguzzini del suo piccolo...invece non era più lucida era solo una povera mamma impazzita dal dolore per quello che aveva appena fatto...
Quindi credo sia probabile che non sia riuscita a scrivere prima l'articolo sul cane eroe perchè dovevo leggere anche di quest'altro eroico gesto...in entrambe queste vicende si parla di dolore e sofferenza e morte ma si parla, più di tutto, di lealtà, coraggio, intelligenza e Amore sentimenti che "anche" gli animali sono in grado di provare e pur di dimostrarlo a noi, o a se stessi, rinunciano alla propria Vita...Queste due vicende dovrebbero dare modo a noi "umani" di riflettere: siamo sì capaci di infliggere dolore e sofferenza ad ogni forma di Vita che riteniamo inferiore ma per essere veramente superiori non dovremmo essere altrettanto capaci di dare Amore a chi, da noi ritenuto inferiore, è in grado di darcelo e di dimostrarcelo?
Non c'è differenza fondamentale tra l'uomo e gli animali superiori nelle loro facoltà mentali...Gli animali inferiori, come l'uomo, provano manifesto piacere e dolore, felicità e sofferenza.
( Charles Robert Darwin )
Mi hanno colpito e addolorato entrambe le storie, gli animali dimostrano un altruismo e la capacità di sentire e provare sentimenti meglio di noi... spero che l'agonia degli orsi della luna e di tutti gli altri animali sfruttati e torturati dall'uomo abbia fine presto
RispondiEliminaSperanza che nutro anch'io Maria Laura quella che , finalmente, tutti gli animali smettano di soffrire e di essere sfruttati dal genere umano. Noto, purtroppo che la nostra crudeltà, del genere umano intendo, è davvero senza limiti...Chissà forse un giorno le cose cambieranno...
EliminaCiao e grazie...