venerdì 11 gennaio 2013

Evviva la signora Monica

Chi è la signora Monica? Prima di tutto è una "signora coraggio"e poi è anche la titolare di un bar in una provincia lombarda. Come in molti altri bar, e non solo, della nostra penisola anche lì si poteva giocare "alle macchinette"!Questo fino a qualche tempo fa, perchè un bel giorno la signora Monica ha deciso che tutto sommato un' entrata economica non indifferente, pare che la sua percentuale sui giochi le fruttasse parecchio, non bastava più a far tacere la sua coscienza di moglie e di madre ed ha tolto le macchinette dal suo locale .Gesto etremamente nobile che innalza di parecchio la categoria delle donne. Infatti è stata una donna a trovare questo coraggio e speriamo che diventi un esempio da imitare per tutti.Certo non è facile, ormai il mondo del gioco d'azzardo, che siano le macchinette del bar, i gratta e vinci del tabacchino, i casinò online ecc, è entrato nelle nostre abitudini quotidiane. Si va a comprare il pane e si passa a prendere un gratta e vinci, si entra al bar per un caffè e magari si fa un giro al video poker, non c'è niente in televisione allora si accendo il computer e ci si collega ad uno dei tanti casinò...E' triste pensare a quanta povera gente si trova invischiata nelle diaboliche spire del gioco d'azzardo. Ma ancora più triste è pensare che tutto questo avviene grazie al nostro stato.Ho sempre visto lo stato, qualunque stato di qualsiasi nazione, come una specie di genitore che deve educare, seguire i propri figli soprattutto con il buon esempio. Per esempio se una mamma non vuole che i figli s'ingozzino di torta al cioccolato, non lascia la prelibatezza lì, in bella vista sul tavolo della cucina.Una madre accorta la nasconde. Questo perchè ogni genitore sa che è difficile resistere alle tentazioni. Invece il nostro stato cosa fa? Liberalizza il gioco d'azzardo, lo legalizza vendendo  biglietti di lotteria istantanee...e spinge i propri figli a rovinarsi (pare che l'amore per il gioco, degli italiani, frutti allo stato ben 12,5 milioni di euro l'anno!!!)... Perchè è così che si va a finire ROVINATI!!!Certo non tutti e non per forza ma si sa che molti finiscono con facilità per rovinarsi la vita. Senza andare troppo lontano a me è capitato di vedere dei cari amici di famiglia che si sono rovinati...Una famiglia normale, come mille altre: padre, madre, figlia. Sposati da diversi anni, con alti e bassi come tutti noi, con un entrata mensile non esagerata ma sufficiente per spingerli all'acquisto di una casa. Unico neo il vizietto del gioco di lui. Con il mutuo da pagare stranamente il vizietto in questione, forse per il ridursi dei soldi a disposizione per giocare, è diventato un vizio grave fino a sfociare in un vero e proprio problema serio! Per farla breve ben presto i miei amici si sono trovati in un mare di debiti, le cose tra loro sono peggiorate e complice un matrimonio probabilmente ormai un pò liso, lei non ha trovato altra soluzione che chiedere il divorzio...Ovviamente il divorzio è stata la logica conseguenza ad una serie di richieste d'aiuto, ignorate, a famigliari, amici e a quanti potevano ascoltarla e avrebbero potuto aiutarla... E' stata la logica conseguenza a mesi e mesi di liti, suppliche, preghiere rivolte al marito ma cadute nel vuoto, affinchè si curasse...E' stata la logica conseguenza a mesi e msei passati cercando di far quadrare dei conti che ormai non erano più nemmeno dei conti...Richieste cadute nel vuoto perchè lui non ha mai ammesso, e non lo ammette nemmeno adesso, che il gioco gli ha rovinato la vita; non crede di aver bisogno di aiuto e nessuno, nè parenti nè amici, ha voluto guardare in faccia la realtà!!!Per dovere di cronaca devo aggiungere che la scelta della mia amica è stata una scelta di sopravvivenza, la sua e quella della figlia! Perchè è questo che fanno le droghe alle persone; le abbrutiscono a tal punto da non fargli più vedere com'è diventata la loro vita, e meno che mai riescono a vedere il male che fanno agli altri. Si perchè anche il gioco, superato un certo livello di consapevole divertimento, diventa una droga. Non giudico nè il mio amico nè tutte le altre persone che sono finite schiave di questa droga, non mi permetto perchè so che una cosa del genere può accadere a chiunque, nessuno escluso. E' tipico degli esseri umani cercare varie forme di evasione a realtà che a volte sono difficili, o quantomeno faticose, da sostenere. C'è chi le cerca nell'alcool, chi nella droga, chi nel sesso estremo, chi nel gioco, chi nel pettegolezzo spicciolo e maligno...Siamo umani, siamo imperfetti e siamo deboli, questa è la verità! Ecco perchè leggere la notizia del coraggioso gesto della signora Monica mi ha rincuorata. Lei è umana, è imperfetta, è stata debole quando ha accettato di mettere nel suo bar le diaboliche macchinette mangia vita, ma ci ha dimostrato che se non possiamo perfezionarci possiamo almeno provarci, possiamo diventare coraggiosi e forti e fieri come leoni...a lei è bastato un piccolo gesto, staccare una spina dalla corrente!


Il coraggio della goccia d'acqua è che osa cadere nel deserto.
                                                                                 (Lao She)
   

4 commenti:

  1. "diaboliche macchinette mangia vita" nome più azzeccato non potevi trovare! monica una goccia nell'oceano..... chissà, magari questo umile gesto sarà l'inizio di un massiccio risveglio delle coscienze, sto sognando? beh non svegliatemi! ciao giunone

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    1. Non domentichiamo che un oceano è fatto di molte, moltissime, gocce...Speriamo quindi che, magari nel tempo, l'esempio della signora Monica crei uno tsunami nelle coscienze di tutti i gestori di macchinette e che quest'esempio non cada nel vuoto.
      Ciao e grazie

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  2. Hai pubblicato un fatto che mi sta molto a cuore come argomento: anche io non condivido, anzi detesto con tutte le mie forze il gioco d'azzardo....toglie l'educazione ed insegna il peggio, oltre a far cadere nel circolo del vizio, che presto diventa una malattia... E questa donna così coraggiosa, ha avuto la forza di ribellarsi: brava la signora Monica!

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    1. Si questa del gioco è proprio una piaga sociale molto ma molto pericolosa. Ma la signora Monica è stata coraggiosissima e grazie al suo gesto, che avrà avuto sicuramente tanta pubblicità, adesso mi capita di leggere di altri gestori che tolgono le macchinette dei video poker dai loro bar tabacchini ecc ecc Quindi :Evviva la signora Monica!!!
      Ciao e grazie Mollie

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