venerdì 8 marzo 2013

AUGURI DONNE!!!

In realtà per come vanno ultimamente le cose per le donne, per le donne di tutto il mondo. c'è  ben poco da festeggiare! Nella civilissima(?) Europa, le violenze fisiche e psicologiche ai danni delle donne sono via via sempre più aumentate diventando sempre troppo spesso omicidio e costringendo i linguisti a coniare un nuovo termine ad hoc "femminicidio".Nei paesi islamici la situazione non è certo migliore né migliorata. Due anni fa le donne  sono scese in piazza  numerose e con la loro forza e determinazione hanno contribuito non poco a rovesciare governi dittatoriali e maschilisti. Speravano e credevano  ma la loro situazione attuale  con i nuovi governi, eletti anche grazie al coraggio delle donne islamiche, non è cambiata quasi per niente, anzi... E che dire dell'orribile usanza dell'"infibulazione"(la mutilazione dei genitali femminili), pratica che ancora vige in alcune culture? E dell'omicidio delle neonate femmine, rituale che vige ancora adesso nei paesi molto poveri, che per la famiglia sono solo un peso e un'inutile bocca da sfamare? E la lista potrebbe continuare,,, Ripeto per come vanno le cose nel mondo oggi, nel tecnologicamente molto avanzato 2013, ci sarebbe poco o nulla da festeggiare... Eppure da quel lontano 1909, anno in cui negli Stati Uniti, primo stato al mondo, si è parlato di giornata della celebrazione della donna, di tempo ne è passato. Le donne in un cinquantennio lungo l'intera evoluzione della specie umana, combattendo con la tenacia che solo noi donne abbiamo, sono faticosamente riuscite a farsi riconoscere non dei diritti, ma un'incontestabile verità: noi non siamo diverse dai maschi, noi ragioniamo tanto, se non di più , quanto loro. Il punto è solo questo: il riconoscimento della nostra intelligenza. Quando all'inizio del secolo scorso si è cominciato a parlare di diritti delle donne, le donne erano considerate esseri inferiori, che non avevano diritto praticamente a niente, ma proprio a niente. L'istruzione non era per le donne, il lavoro fuori di casa non era per le donne, la gestione di un patrimonio non era per le donne, gli stessi figli non erano delle donne...Adesso siamo libere di andare a scuola, di occupare posti di potere, di votare e fare sentire la nostra voce in politica, di divorziare e di abortire ma...non siamo libere di rientrare tardi la sera, di dire un bel no chiaro ad un uomo, di uscire con una minigonna...Paradossale!!!Come è anche paradossale che nel corso degli anni, per giustificare questa festa , perché poi avrebbe avuto bisogno di giustificazioni?, sia stata inventata una leggenda: la morte di centinaia di operai, molte erano donne, a causa di un incendio avvenuto l'8 o il 9 marzo del 1908in una fabbrica di camicie in America, durante uno sciopero per migliorare le condizioni di lavoro delle operaie. Nonostante le numerose ricerche effettuate negli anni da donne, e donne femministe. niente prova che la festa della donna sia nata per ricordare il sacrificio di quelle operaie. L'incendio c'è stato ma non in quella data e non è la morte che ha spinto l'intero congresso di uno degli stati più potenti al mondo a riconoscere alla donna la sua giornata di festa. La festa della donna è stata fortemente voluta ed ottenuta da  donne coraggiose e da uomini di notevole intelligenza solo ed esclusivamente per ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche della donna. E anche, oggi come allora, per ricordare le discriminazioni e le violenze cui sono ancora soggette in molte parti del mondo. Quindi, mi ripeto ancora una volta, ci sarebbe ben poco da festeggiare, eppure anch'io questa sera, come molte altre donne, esco per festeggiare la mia femminilità. Lo faccio per me perché sono orgogliosamente donna, con tutti i pregi e difetti che l'essere donna comporta, e lo faccio perché voglio festeggiare tutte quelle donne che sono ancora costrette sotto il giogo maschile come se fossimo in pieno medioevo; lo faccio per tutte quelle donne che sono considerate esseri inferiori che non hanno raziocinio né possibilità di agire; lo faccio per tutte quelle donne che piangono le loro figlie neonate perché sanno che sono condannate ad un vita d'inferno... Voglio che la mia positività e quella delle altre migliaia di donne che sono fuori a fare esattamente quello che vogliono senza tabù di nessun genere, diventi un'onda di energia positiva in grado di scuotere le coscienze di tutti gli uomini, i maschi, che abitano la terra. Voglio che ogni donna senta nascere dentro di sé l'orgoglio per la sua condizione di donna, anche se al momento questa condizione per lei, come per migliaia e migliaia di altre donne, è di schiavitù e lacrime e sangue. Voglio che ogni donna sappia che gli uomini possono picchiarci, violentarci, ucciderci , mutilarci, considerarci essere inferiori ma non potranno mai e proprio mai privarci della nostra straordinaria sensibilità, della nostra forza, del nostro immenso amore per la vita, del dono grandissimo che solo noi possiamo fare al mondo: la nascita di una nuova vita. Dove per nascita non intendo la fisicità del parto ma l'amore, la dedizione, lo spirito di sacrificio che solo noi donne siamo capaci di provare nei confronti dei nostri cuccioli e di quelli delle altre donne. Parlo della nostra forza interiore, del nostro coraggio, della nostra capacità di cadere si ma di rialzarci peste nel corpo ma più forti di prima nell'anima, della nostra capacità di perdonare  e di guardare ancora il mondo con gli occhi dell'amore... Noi donne, e solo noi donne, siamo  istintivamente capaci di amare e proteggere la vita. Noi donne e solo noi donne diamo e conserviamo e proteggiamo la vita!Quindi donne festeggiamo, con orgoglio, con gioia, facciamolo per noi ma soprattutto per quelle donne che non possono, per quelle donne che piangono, che gridano di dolore, che muoiono per mano dei figli che hanno messo al mondo. E siate orgogliose della vostra condizione di "femmina" il mondo va avanti grazie alla nostra capacità di amare.  E questa sera, tra un brindisi e una risata noi, che possiamo festeggiarci,  dedichiamo un pensiero alle nostre sorelle nel mondo meno fortunate, mandiamo loro un grande augurio di coraggio, pensiamo che solo se noi compatte e unite crederemo in noi, nel nostro coraggio, nella nostra forza,  se noi saremo capaci di rispettarci, riusciremo, un giorno, a farci rispettare, Forza donne non dimenticate che il mondo esiste perché esistiamo noi...AUGURI DONNE!!!
E' una calunnia parlare di sesso debole a proposito di una donna.
                                                                                         (Gandhi)

6 commenti:

  1. cosa dire.... sei grande giunone, hai sintetizzato e dato voce al pensiero di ogni donna!!!

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    1. Grazie...sono donna e in quanto tale posso capire benissimo, come tutte noi, il dolore delle mie sorelle meno fortunate di me. Mentre scrivevo questo articolo pensavo a loro e l'ho scritto per loro, ed è a loro che va il mio augurio: coraggio donne noi possiamo farcela!
      Ciao e grazie

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  2. Solo oggi riesco a leegere il tuo artico,o del 8 marzo. Complimenti! Hai affrontato tutti i temi importanti della donna oggi. Sarebbe così bello, se fra un anno, almeno qualcosa fosse cambiata....comunque, anche sia o coscienti dell'importanza di essere donne, e anche del fatto che siamo,privilegiate, se confrontante a donne di altri paesi, la dona è comunque penalizzata, anche quà, per il solo fatto di apparttenere al sesso femmninile.

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    1. Vero siamo privilegiate rispetto alle nostre sorelle nate al di là del mondo ma la nostra condizione di "femmine"ci penalizza sempre e comunque. Speriamo che tra un anno io possa scrivere un articolo completamente diverso, soprattutto per le nostre sorelle meno fortunate.
      Ciao e grazie

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  3. Grazie x le tue parole x la tua forza nel dare forza a tutte noi. Non dico altro ogni altra parola sarebbe inutile. Sei una persona semplicemente meravigliosa.

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    1. Allora cara la mia Silvia nemmeno io parlo...( a furia di lasciarmi senza parole mi farai diventare muta ahahahah) Un abbraccio stretto
      ciao e grazie...

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