venerdì 19 aprile 2013

Il male via web non va condiviso ma bloccato con l'indifferenza...

Questa foto riassume, da sola e perfettamente, quello che voglio provare a dire in questo articolo...La diffusione di crudeltà e dolore via web con condivisioni, mi piace, commenti giustamente indignati, rabbia, insulti ed altro mi sembra un animale di fuoco che, appunto come il fuoco se trova il substrato adatto, si autoalimenta con altro male che viene ingenuamente diffuso a fin di bene. Cerco di spiegarmi meglio raccontando un episodio che mi è successo ieri sera. Bighellonando in uno dei social network a cui sono iscritta ad un certo punto compare una foto: ritraeva due giovani esemplari appartenenti al genere "homo sapiens sapiens"(e se una buona parte degli appartenenti a questo genere la riclassificassimo come "homo crudels crudels"?) che sorridendo con soddisfazione indicavano con il pollice alzato qualcosa alle loro spalle. I giovani esemplari credo fossero, in realtà, almeno tre perché chiaramente la foto era stata scattata da un terzo esemplare. I volti dei due erano cerchiati di rosso e una linea rossa portava ad una scritta che diceva più o meno così: "condividete bisogna riconoscere questi assassini".Chiedo scusa a chi ha modificato la foto non ricordo le parole esatte ma il senso era questo. Perché assassini? Perchè i due "ignobili vigliacchi", ma in realtà erano tre dato che c'era anche chi ha scattato la foto, indicavano con evidente soddisfazione la loro bravata e convinti che fosse di mondiale interesse l'avevano postata on line. Alle loro spalle infatti si vedevano chiaramente due cani che erano stati impiccati, quindi uccisi per asfissia o per frattura dell'osso del collo, al ramo di un albero( la visione della foto mi ha provocato un deja vù...Cani impiccati ad un albero accompagnavano una richiesta di petizione per fermare quell'inutile e ignobile massacro di cani che dopo essere stati usati non servivano più...!Coincidenza? Mah!!!). Le povere bestie erano due creature qualunque, di taglia media e non malmessi, quindi anche se randagi sicuramente fiduciosi e ben disposti verso l'uomo perché probabilmente non avevano avuto, fino ad allora, niente da temere dalla nostra specie...Purtroppo per loro la nostra specie ultimamente sta manifestando segni sempre più evidenti di crudeltà, ignobile crudeltà, del tutto gratuita e inutile. Lo scopo di impiccare due povere creature innocenti e fiduciose? Mi pare chiaro la loro stupida ignobile e vigliacca vanità, visto che dopo aver compiuto l'infame gesto hanno pensato bene di farsi fotografare con volti sorridenti e di postare la foto in internet!!!E qui arrivo al punto...Vista la foto impulsivamente, per la rabbia provata, ho inizialmente pensato di condividerla per poter soddisfare il desiderio di giustizia manifestato da quella brava persona che ha visto la foto e l'ha modificata evidenziando il viso dei due ignobili vigliacchi. Mentre stavo per farlo però ho pensato no, proprio no questo è proprio quello che vogliono questi due, questi due e i migliaia d'altri ignobili vigliacchi che postano foto, video o che torturano e uccidono con la speranza che la foto del male compiuto finisca su internet!Quindi non l'ho condivisa ed ho spiegato perché dicendo che così avremmo dato loro la fama che cercavano. La strada percorribile, secondo me, era quella di segnalare la foto e  chiedere ad altri di segnalarla, ma senza mostrarla, affinché venisse al più presto tolta dal web. So benissimo che chi ha postato, modificandola, quella foto era animato/a dalle migliori intenzioni ma avrebbe dovuto, sempre secondo me e non pretendo che tutti la pensino come la penso io, modificarla nascondendo il crimine e lasciando solo la loro faccia magari spiegando il perché queste facce dovevano essere riconosciute ed identificate. Ovviamente io non l'ho segnalata perché altrimenti avrei danneggiato la persona che l'ha condivisa e che mi ha permesso di vederla, questa segnalazione dovrebbe farla chi aveva visto questa foto per primo. Per amore della verità aggiungo che la persona che l'aveva condivisa si è detta d'accordo con me ed ha annullato il post e i nostri commenti. Naturalmente questa non è la prima foto che vedo e ho visto anche diversi, o meglio ho saputo perché non ho voluto vederli, video che ritraggono torture ad animali e poi ho già parlato in questo blog di quella foto che ritraeva un neonato mentre veniva strangolato...Tutto ciò è inevitabile ogni cosa ha in sé il bene ed il suo contrario... il male, anche internet. Il mondo, reale e virtuale, è pieno di brave persone che condividono, firmano petizioni, commentano e lottano come possono per combattere il male ma è anche pieno di ignobili vigliacchi che torturano, uccidono o inventano dove e se possono, e poi postano foto e video con la speranza di avere il loro quarto d'ora di fama attraverso condivisioni e mi piace. E' un fenomeno deplorevole, orribile, ingiusto, crudele e quant'altro volete ma inevitabile almeno finchè chi sta dalla parte del bene non si rende conto che il male si auotoalimenta., proprio come il fuoco. Cosa fa il fuoco? Da una semplice scintilla si può generare un incendio di tale portata da distruggere un intero bosco. Ecco secondo me il male, una certa forma di male quello fatto per autocompiacimento virtuale e non, si autoalimenta anche attraverso la nostra buona volontà di distruggerlo. Perché noi armati dalle migliori intenzioni condividiamo, votiamo mi piace, non perché ci piaccia ma perché è il solo modo che abbiamo di manifestare, nei vari social network,il nostro disappunto, commentiamo troppo spesso con giustificatissima rabbia ed insulti; d'accordo lo si fa pensando di far bene, però condividendo e votando e facendo circolare foto video o altre crudeltà manifeste  spesso creiamo l'effetto opposto che è poi quello che desiderano avere gli ignobili vigliacchi: notorietà, fama, la loro faccia che circola sul web!!!E' ora di dire basta secondo a me queste ignobili vigliaccate mostrate al mondo intero. E' ora di non condividere, non scrivere mi piace, non leggere, non guardare, non commentare ma solo segnalare, segnalare, segnalare in massa e tutti insieme queste mostruosità. E' ora di isolare questi appartenenti al genere "homo crudels crudels" perché non sono degni della nostra rabbia, della nostra negatività, del nostro interesse sotto nessuna forma. E' ora di far capire a questi ignobili vigliacchi che nel nostro mondo, reale o virtuale che sia, per loro non c'è posto, che la gente per bene non ha niente da spartire con loro, che loro sono degni solo della nostra indifferenza perché anche la nostra rabbia con loro è sprecata! Un'amica un giorno mi ha detto che se non si mettono in evidenza certe foto la gente non si sensibilizza e non partecipa a petizioni, cortei o altro...non sono d'accordo chi ha un animo sensibile e gentile lo ha e basta non ha bisogno di vedere, di condividere la crudeltà per combatterla, non la conosce perché non gli appartiene ma sa cos'è senza bisogno che gli sia mostrata continuamente e in ogni occasione. Il male si combatte con il bene non con la diffusione del male, il male si combatte con pensieri positivi, con la gioia della vita, con la pace nel cuore non con la rabbia e l'odio e la pubblicazione di altro male. Stiamo semplicemente diventando sempre più cattivi o è forse la fama, la notorietà che la cattiveria dà mostrandola, anche attraverso chi lo fa a fin di bene, che fa dilagare sempre e di più il male? Ho sempre pensato che quello che si semina si raccoglie, quindi se si semina bene si raccoglie bene e se si semina male si raccoglie male! Ma seminare male non vuol dire solo farlo, ma nel mondo virtuale di cui ormai siamo tutti impregnati anche combatterlo nel modo sbagliato.Pensiamo a Gesù, a Gandhi, a Buddha, a Mandela, pensiamo a tutte quelle anime meravigliose che hanno migliorato l'epoca in cui sono vissuti semplicemente predicando il bene, semplicemente amando, semplicemente...E' chiaro che ci sono cose che devono essere mostrate al mondo, con forza e decisione per far si che il mondo capisca la gravità della situazione ma foto come quella che ho visto ieri sera, video come quelli che non ho voluto vedere, e tante tante altre foto e video che non mi sono capitati ma che molti di voi avranno visto devono e possono essere combattuti solo con l'indifferenza, solo con la pretesa forte e chiara che certe cose vengano immediatamente tolte dalla nostra vista. Mi si obietterà che se non si può mostrare la foto ai nostri amici come si può chiedere loro di accettare quanto detto e segnalare a loro volta del materiale ignobile che deve essere eliminato dal web? Con la fiducia, con la fiducia che negli anni di iscrizione ci siamo conquistati tra i nostri amici virtuali. Chi mi segue attraverso il blog o con quello che posto, foto, frasi ed altro, credo si sia fatta un'idea di me e sa che parlo solo di quello che conosco, che cerco di parlare del bene, che penso che uno dei modi per combattere il male sia armarsi del bene, non sempre ma spesso...A mia volta mi sono fatta un'idea delle persone che seguo, di cui leggo il blog, i post, guardo le foto o con cui chatto. Se una di queste persone mi chiede di divulgare una cosa e mi spiega anche cosa e perché non ho bisogno né ho il desiderio di vedere l'orrore del sangue, delle torture, della morte per crederle, se è una persona con cui ho già avuto contatti un'idea del tipo di persona che è ce l'ho. Quindi si può cercare di isolare e combattere il male con la fiducia, con la gentilezza, con la positività oltre naturalmente che con le firme delle petizioni, con le condivisioni  veramente necessarie, con la rabbia smorzata dalla pietà; pietà per le vittime, la rabbia per gli aguzzini non fa altro che alimentare il loro stupidamente contorto e smisurato ego. Concludo ricordando ancora una volta che questo è il mio personale modo di pensare, che può essere giusto o sbagliato vi chiedo però di leggere e riflettere un po' se non su quanto ho scritto io sull'aforisma che oggi riporto, come sempre, a fine articolo. In sintesi dice che alla gente piace che si parli di sè e molto! Bene o male non importa purchè se ne parli.
Al mondo c'è una sola cosa peggiore dell'essere oggetto di chiacchiere: non essere oggetto di nessuna chiacchiera.
                                                                                                      (Oscar Wilde)




2 commenti:

  1. Dio mio, ke rabbia tremenda mi assale, quando incappo in immagini come quella da te descritta e ke, ahimè, ho già avuto modo di vedere tra quella moltitudine ke mi giunge quotidianamente via e-mail da ogni Associazione Animalista a cui son iscritta e ke fanno straboccare la mia casella di posta elettronica da migliaia di segnalazioni di questo tipo ogni santo giorno e non ti dico il tenore del mio morale ogni volta ke mi scontro con la brutalità dis-umana ke contraddistingue l'animo di questi novelli barbari, meglio tralasciare ! :-((
    Ed il motivo x cui mi bannarono da Fb fu proprio quello di aver segnalato gente simile, di cui quel maledetto Social è stra-pieno, stragisti della Domenica, ke si mettono in posa x farsi fotografare o filmare innanzi alle loro spaventose bravate e ke, a quanto pare, son molto + potenti di noi ke li combattiamo, ma l'importante è non mollare MAI, altrimenti avranno campo libero e non possiamo permetterlo, a qualunque costo, MAI !!!

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    1. Hai detto bene..."l'importante è non mollare mai" quindi no cara Fiore non dobbiamo mollare mai mai mai e se tutti compatti e decisi cominciamo ad isolare a non condividere a non aprire certe foto segnalandole nel contempo piano piano alla fine , anche se non spariranno mai del tutto, diventeranno meno frequenti. In fondo questi ignobili vigliacchi questo vogliono fama nel bene o nel male quindi la sola arma che abbiamo per combatterli è la più totale e completa indifferenza...
      ciao e grazie

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