La mano che stava per
colpire si ferma...
il coltello cade
e l'uomo comincia a ridere
e l'uomo comincia a ridere
un riso strano...
una ragione non c'è.
una ragione non c'è.
Un'altra mano raccoglie
il coltello
si solleva
sta per colpire...
l'uomo non ride...
sta per colpire...
l'uomo non ride...
istinti che si
studiano...
L'uomo che rideva vorrebbe dire...
Ti prego non uccidermi
io non l'ho fatto...
io non l'ho fatto...
non ho nulla contro di te
non hai nulla contro di me...
non hai nulla contro di me...
Ma non dice niente
aspetta...
L'altro capisce...
occhi che parlano...
E la mano che stava per
colpire si ferma...
il coltello cade
due mani ostili scoprono l'amore.
due mani ostili scoprono l'amore.
Arriva lui con un fucile
in mano
guarda...
gli occhi specchiano l'odio
gli occhi specchiano l'odio
le mani cercano vendetta
due colpi: BANG BANG
uno per lo sporco negro
uno per il bianco
traditore...
non sbaglia!
Due corpi cadono insieme
due anime si sollevano
insieme
e un giorno
nessuno più...
distinguerà
nessuno più...
distinguerà
il sangue bianco... il
sangue nero
la pelle nera... la pelle
bianca.
Questa poesia l'ho scritta, come tante altre. molti ma molti anni fa...più di trenta. Leggo che oggi è la giornata mondiale contro il razzismo ed allora, vedendo che ai giorni nostri, purtroppo, il problema del razzismo è fin troppo attuale la ripropongo. Non solo per farla leggere ma anche per far riflettere che se negli anni'80 parlare di razzismo poteva essere non dico accettabile, ma quasi normale( normale considerando il grado di cultura, di conoscenza dell'epoca)oggi, parlare di razzismo e inveire contro persone del tutto identiche a noi ma che hanno, semplicemente, il colore della pelle o il taglio degli occhi diverso dal nostro non è assolutamente accettabile. Oggi ci sono i social che ci collegano con il mondo intero, oggi ci sono televisioni private e non che trasmettono documentari su popoli diversi così da permetterci di conoscerli, oggi si viaggia con molta più facilità...oggi si dovrebbe sapere che non si può e non si deve giudicare un popolo per quello che ha fatto anni addietro, che non si può e non si deve giudicare un popolo per il colore della sua pelle o per il suo credo religioso...oggi si dovrebbe sapere che si può e si deve giudicare la persona, il singolo individuo per quello che fa e per come si comporta. Oggi ci sentiamo civili più di ieri perchè sappiamo tutti, o quasi tutti, usare la tecnologia...Oggi speravo che il mondo avesse imparato il significato della parole:rispetto, civiltà, amore...anche grazie agli errori di ieri, anche grazie alle splendide persone che della nostra rieducazione hanno fatto il loro scopo di Vita.Quando ho scritto questa poesia ero una ragazza, nel frattempo sono diventata una mamma e come mamma ho educato i miei figli a non guardare le diversità che non esistono ma i pregi e i difetti palpabili di ogni singola persona che incrocerà le loro strade. Mi sarebbe piaciuto vedere che altre mamme e papà della mia generazione hanno scelto questa linea educativa, anche se non si educano i bambini a non essere razzisti, loro non lo sono, ma li si educa ad esserlo!!!, ma così non è stato...di razzismo ancora si parla, di razzismo ancora si muore...
Non esistono le razze, il cervello degli uomini è lo stesso. Esistono i razzisti.
( Rita Levi Montalcini )
Questa poesia l'ho scritta, come tante altre. molti ma molti anni fa...più di trenta. Leggo che oggi è la giornata mondiale contro il razzismo ed allora, vedendo che ai giorni nostri, purtroppo, il problema del razzismo è fin troppo attuale la ripropongo. Non solo per farla leggere ma anche per far riflettere che se negli anni'80 parlare di razzismo poteva essere non dico accettabile, ma quasi normale( normale considerando il grado di cultura, di conoscenza dell'epoca)oggi, parlare di razzismo e inveire contro persone del tutto identiche a noi ma che hanno, semplicemente, il colore della pelle o il taglio degli occhi diverso dal nostro non è assolutamente accettabile. Oggi ci sono i social che ci collegano con il mondo intero, oggi ci sono televisioni private e non che trasmettono documentari su popoli diversi così da permetterci di conoscerli, oggi si viaggia con molta più facilità...oggi si dovrebbe sapere che non si può e non si deve giudicare un popolo per quello che ha fatto anni addietro, che non si può e non si deve giudicare un popolo per il colore della sua pelle o per il suo credo religioso...oggi si dovrebbe sapere che si può e si deve giudicare la persona, il singolo individuo per quello che fa e per come si comporta. Oggi ci sentiamo civili più di ieri perchè sappiamo tutti, o quasi tutti, usare la tecnologia...Oggi speravo che il mondo avesse imparato il significato della parole:rispetto, civiltà, amore...anche grazie agli errori di ieri, anche grazie alle splendide persone che della nostra rieducazione hanno fatto il loro scopo di Vita.Quando ho scritto questa poesia ero una ragazza, nel frattempo sono diventata una mamma e come mamma ho educato i miei figli a non guardare le diversità che non esistono ma i pregi e i difetti palpabili di ogni singola persona che incrocerà le loro strade. Mi sarebbe piaciuto vedere che altre mamme e papà della mia generazione hanno scelto questa linea educativa, anche se non si educano i bambini a non essere razzisti, loro non lo sono, ma li si educa ad esserlo!!!, ma così non è stato...di razzismo ancora si parla, di razzismo ancora si muore...
Non esistono le razze, il cervello degli uomini è lo stesso. Esistono i razzisti.
( Rita Levi Montalcini )
Grazie Mauri...si in effetti questo articolo, chiamiamolo così, l'ho buttato giù di getto quando ho letto che il 21 marzo era la giornata mondiale contro il razzismo, oltre che quella per la sensibilizzazione alla sindrome di Down. Mah per la verità io scrivo da sempre, delle poesie sono state anche pubblicate, da ragazza collaboravo anche con un giornale poi sai i figli, mi sono trasferita...niente soldi però ahahahah...però come ti dicevo, scrivo da sempre ho i cassetti pieni di poesie, racconti, abbozzi di libri, appunti, aforismi ecc...adesso...adesso avrei il blog anche se so che lo sto trascurando molto ultimamente. Se quando avrai tempo e voglia entri in archivio e cominci a leggere quanto ho scritto fin dal primo articolo(eccomi qua) imparerai non solo a conoscermi meglio ma anche a farti un'idea di quello che scrivo(o dovrei dire scrivevo?)
RispondiEliminaSi hai ragione se adesso chiedessi a qualcuno a bruciapelo "sei razzista?" probabilmente direbbe di no salvo poi lamentarsi per l'odore d'aglio lasciato in ascensore dai vicini, o per le donne velate che incontra per strada, o per il non perfetto italiano degli operatori dei call center...assurdo!!! Sai arrivata al 1/2 secolo di vita, con il mio bel bagaglio di gioie e dolori e problemi di cui ho cercato di far tesoro e da cui ho cercato di trarre insegnamenti, mi sento di affermare, con assoluta sicurezza, che il peggior difetto di noi umani, in generale dico, è la mancanza di obbiettività...molte cose: dolori, rabbia, sofferenza, egoismo ecc, provengono, secondo me, dalla totale incapacità che la maggior parte del genere umano ha di essere obbiettivo...Si preferisce sempre pensare che mentre noi siamo perfetti e accorti e giusti ecc ecc gli altri sono sempre il contrario di noi e della nostra perfezione/superiorità dimenticando che in realtà, come dico spesso, gli altri siamo noi e che siamo tutti, tutti noi umani, accomunati dagli stessi pregi e difetti...che anche noi umani, come ogni genere animale e vegetale, abbiamo caratteristiche che ci accomunano e che non ci differenziano tra noi ma solo tra noi e il resto del regno animale...
Ahahahah mi sa che come sempre ho divagato e sono uscita fuori tema, mi capitava spesso sai anche a scuola quando non mi si faceva notare che invece di un tema avevo scritto un libro ahahahah
Ciao mio carissimo Mauri e grazie...
Buon giorno Mauri...ahahahahah si credo di essere un tipo spiritoso ed ironico, autoironico per fortuna, ma in questo caso lo scherzetto lo ha fatto la Google. Vedi quando nel novembre 2012 ho deciso, su consiglio di mia figlia, di tenere un blog, ovviamente io sono cresciuta con il diario personale uno via l'altro, sapevo a mala pena usare un programma di posta. Mia figlia mi ha aiutata ad aprire il blog indirizzandomi e aiutandomi, una prima volta, con la copertina poi mi ha detto, giustamente, ed ora cavatela da sola. Ho scelto la versione minimal e tale è rimasta e rimarrà nonostante adesso sia molto più brava con il computer. Mi è capitato di dover reinserire foto, colori, grafia ecc perchè tempo fa entro nel blog e non trovo più niente, assolutamente niente a parte gli articoli nudi e crudi...non c'era nemmeno il nome del blog pensa...avrei potuto allora modificare qualcosa, dato che ho reinserito tutto da sola senza alcun aiuto ma preferisco tenerlo così sono una persona molto abitudinaria in realtà ed ogni cosa nuova mi sconvolge sempre un pò...ahahahah vedi tutto questo per dirti si! L'archivio è a piè pagina...tra l'altro personalmente lo trovo più logico così che non a sinistra.
RispondiEliminaCiao carissimo buona giornata e grazie...