venerdì 10 ottobre 2014

Ho generato un mostro... ma io mamma gli voglio bene lo stesso...

...ma al mondo intorno non interessa e resta sempre un mostro!
Ecco il punto è questo...I cattivi non nascono sotto i cavoli e i buoni sotto una bella siepe di rose, tutti ma proprio tutti gli esseri viventi sono generati da una madre; una madre che dopo 9 mesi, nel caso degli umani ma di cuccioli umani sto parlando, di gestazione li partorisce con dolore, li allatta al seno o quantomeno provvede a nutrirli con regolare frequenza nei loro primi mesi di vita, li ama e li educa con la convinzione di fare sempre le cose nel miglior modo possibile per il suo cucciolo. Fin qui provvede la Natura con la sua perfezione dopo...dopo questi deliziosi ed adorabili cuccioli crescono e diventano: belli o bellissimi, ma anche brutti, sgraziati, goffi, simpatici, antipatici,allegri, seri, buoni, cattivi...ecco concentriamoci un attimo sull'ultimo aggettivo:cattivi!I bambini cattivi non sono figli di un altro pianeta, non nascono da madri aliene ma da madri umane che amano i loro figli esattamente come tutte le altre madri e che, credo, continuano ad amarli anche quando questa cattiveria diventa palese e pericolosa per il resto del genere umano. Perchè dico questo...perchè sto pensando ai tre uomini di 24 anni che hanno seviziato un ragazzino di 14 anni in modo violento e brutale...la cronaca del fatto per chi non la conoscesse potrete leggerla qui...
Tre adulti che sono stati, come tutti noi, bambini carini, paffuti e dolcissimi come tutti i neonati sanno essere ma che ad un certo punto della loro vita, crescendo, sono diventati adulti sbandati e crudeli, perchè quello che è stato fatto al ragazzino non è una bravata( perdonatemi l'eufemismo) tra adolescenti ma una vera e propria crudeltà compiuta da tre uomini ai danni di un ragazzino indifeso. A questo punto sarebbe logico che i genitori dei colpevoli oltre a chiedere perdono al ragazzino ed alla sua famiglia e sperare che questa gente distrutta da un dolore del genere sia capace di perdonare, si facessero un esame di coscienza e si chiedessero dove, quando in cosa ho sbagliato nell'educare mio figlio? Magari poi i genitori non c'entrano, anche se ho dei dubbi in proposito, e allora se si ritiene di essere stati bravi genitori e di aver educato al meglio il proprio figlio, il passo successivo sarebbe quello di pensare"ho generato un mostro!" Ok...cambia qualcosa? No, per una madre non dovrebbe cambiare assolutamente niente...una madre ama sempre e comunque i propri figli ma...al mondo intorno non interessa e resta sempre un mostro! Mi è capitato, a volte, di far notare ai miei figli che anche Hitler ha avuto una madre che lo ha amato e che magari anche lui è stato un bambino carino e dolce e affettuoso...e lo stesso si può dire per ogni singolo mostro che ha messo piede sulla Terra per generare dolore e sofferenza e morte...anche i serial killer sono neonati carini e dolci, anche gli assassini, anche gli stupratori...insomma tutti siamo stati, prima di essere gli adulti buoni o cattivi che siamo diventati, dei neonati dolci e carini e indifesi. Questo giustifica forse le persone cattive? Assolutamente no!!! Questo vuol semplicemente dire che è normale per una madre amare il proprio figlio; è normale che ogni madre speri di aver generato la miss mondo o il Nobel per la fisica; è normale che ogni madre veda il proprio figlio come la perfezione ma...non è normale che una madre non prenda coscienza che il proprio figlio è una brutta persona; non è normale che una madre cerchi di difendere il proprio figlio, adulto di 24 anni, dicendo che ha fatto una bravata; non è normale che si tenda a giustificare sempre tutto e tutti dando la colpa alla società, all'educazione, ad internet, al degrado sociale...no perdonatemi ma non è normale! Il Male c'è, esiste ed è una caratteristica tipica degli esseri umani ed ogni donna può diventare madre di un mostro, come ogni madre può vedere il proprio bambino in un letto d'ospedale sconvolto, dolorante e terrorizzato da quanto gli è stato fatto. Ecco, un'altra cosa che ho spesso detto ai miei figli nei lunghi anni in cui li ho educati è stata "gli altri siamo noi" perchè in fondo non vedo differenza tra la madre della vittima e le madri dei tre carnefici...sono madri che amano tutte i loro figli, sono tutte madri che soffrono e la madre del carnefice non dovrebbe avere alcuna difficoltà a capire la sofferenza dell'altra madre e del bambino massacrato in ospedale. Personalmente sento sulla mia pelle la sofferenza di quella madre... anche mio figlio ha avuto 14 anni, anche mio figlio avrebbe potuto essere quel bambino ed anche mio figlio avrebbe potuto essere uno di quei "mostri" e questo anche se io penso, e spero, di essere stata una buona madre. Non parlo di persone che hanno turbe psichiche, di persone che hanno subito violenza da bambini, magari in famiglia, e quindi da adulti sanno parlare solo il linguaggio della violenza ma parlo di persone che crescendo sanno capire cosa è Bene e cosa è Male; parlo di persone che godono, o magari hanno goduto, nel far del male al gatto del vicino; parlo di persone che anche di fronte alle urla del ragazzino, di fronte ai suoi occhi terrorizzati, alle sue grida di aiuto, al suo sanguinare non si sono fermate; parlo di persone che godono nel far del male agli altri; parlo di persone che sono nate con la cattiveria nel cuore perchè se non sei capace di fermarti di fronte alle grida di dolore, alle urla di terrore, al contorcersi e tremare di un corpo indifeso sei un sadico, sei un mostro! E allora cosa dovrebbe dire la madre di un mostro? Semplicemente:" Ho generato un mostro, perdonatemi, ma gli voglio bene ugualmente"...ma dato che al resto del mondo non interessa si dovrebbe smettere di cercare di giustificare sempre e comunque una crudeltà, ai danni di qualunque essere vivente venga perpetrata, perchè se vogliamo veramente sradicare il Male dobbiamo finalmente cominciare a capire che il Male esiste, fa parte di noi, si è evoluto con noi, "il genere umano", e, purtroppo, alcuni di noi nascono con il Male nel cuore...

Chi non punisce il Male comanda che lo si faccia.
                                             ( Leonardo da Vinci )

2 commenti:

  1. Si Mauri, dovremmo proprio cominciare a pensare che "gli altri" siamo noi e invece di ragionare con "Io e Gli Altri" vederci come un "Noi" collettivo perchè vivendo in società, come sembra noi umani vogliamo fare, si diventa per forza noi e si smette di essere io e gli altri...Personalmente ritengo che il primo grosso e importante lavoro lo deve necessariamente fare la famiglia, poi la scuola dato che fin da piccoli si trascorre molto tempo all'interno di una stanza con nostri coetanei e un adulto che non è un nostro genitore ed infine la società...A questo proposito mi viene in mente un episodio accaduto tanti anni fa...all'incirca 15 più o meno. Erano i giorni subito dopo Capodanno i bambini quindi non andavano a scuola. Ero fuori per fare la consueta passeggiata al cane e vedo due ragazzini poco più grandi dei miei figli che mettono un petardo dentro una bottiglia lo accendono e corrono lontani ma abbastanza vicini da vedere cosa sarebbe successo ma anche, secondo me, abbastanza vicini da rischiare un occhio o qualcos'altro...Ricordo che li sgridai aspramente e gli intimai di non fare mai più una cosa del genere pericolosissima non solo per loro ma anche per il malcapitato, tipo me, che poteva passare in quei pressi in quel momento. Giocando un pò sporco, diciamo, dissi anche loro che non avrei avuto difficoltà a risalire a chi fossero i loro genitori, se li avessi visti fare un'altra volta una cosa del genere e che avrei provveduto ad avvertirli, i genitori intendo. Ok si sono alquanto spaventati e mormorando quello che credo fossero delle scuse, magari c'era anche qualche insulto non so, ahahahah, si sono allontanati. Dopo un paio di giorni ero con un'amica e le racconto l'episodio; ricordo che lei mi ha detto che si avevo fatto bene ma avevo anche rischiato, secondo lei, che i genitori di quei bambini, perchè tali erano, si arrabbiassero con me perchè li avevo sgridati. Ero sconvolta ma ho risposto che si probabilmente aveva ragione, un genitore avrebbe anche potuto dirmi che non avevo il diritto di rimproverare suo figlio ma anche sapendo che correvo questo rischio, allora non ci ho pensato per la verità, lo avrei rifatto e non perchè mi sento l'educatore del secolo ma perchè, in quanto adulta, era mio dovere proteggere, per quanto possibile, dei bambini da un errore che avrebbe potuto rovinare loro la Vita per sempre...Perchè dico questo? Perchè è assurdo pensare che devo girarmi dall'altra parte se vedo che un bambino/ragazzino fa una cosa pericolosa per sè e gli altri anzi...è mio dovere sempre e comunque agire con la mia autorità di adulto e se un genitore non lo capisce il problema non è mio...quindi si, la famiglia ma se manca la famiglia la scuola e se la scuola non basta la società...insomma tutti siamo, in realtà, responsabili degli uomini di domani, proprio perchè "gli Altri" siamo noi ...
    Ciao carissimo amico mio e grazie...

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  2. Ciao Mauri si lo so che se i genitori di quei ragazzi avessero saputo probabilmente si sarebbero arrabbiati con me, ma se tornassi indietro lo rifarei senza esitazione. Vedi ritengo sia un nostro dovere di adulti e di persone, non voglio dire sensibili ma ragionevoli difendere, anche con un rimprovero, chi non può difendersi. Mi spiego meglio...se io avessi fatto finta di niente e quei ragazzini ci avessero riprovato dopo poco con meno fortuna e facendosi del male io mi sarei sentita terribilmente in colpa, proprio perchè avevo visto e non li avevo fermati. Non so se mi hanno dato retta ma voglio sperare di si...Del resto io sono stata una di quelle mamme che, quando i figli andavano a scuola, prima ancora di informarmi del rendimento scolastico volevo sapere del comportamento dei miei figli. Ho sempre detto agli insegnanti dei miei figli che se meritavano un rimprovero meglio due che nessuno...Si sa come sono i bambini e soprattutto i ragazzi...girato l'angolo le tante belle cose che hai detto non si fanno generalmente le fanno, fare qualche piccolo errore credo sia il loro modo di crescere, di sganciarsi, psicologicamente da mamma e papà e non bisognerebbe mai dire a priori "no mio figlio no"...magari non è proprio il tipo ma potrebbe, per varie motivazioni, fare qualcosa che noi genitori non ci saremmo mai aspettati...Ormai i miei figli sono grandi ma qualche piccolo problema il maschio me lo ha dato, niente di grave per fortuna ma qualche ragazzata c'è stata...pazienza devono anche fare qualche errore altrimenti come maturano? Certo è che una volta fatto l'errore devono anche assumersene le responsabilità ed è quello che ho sempre fatto con i miei figli non permettendo mai loro di scaricare le colpe su qualcun altro...magari si è stato tizio che ti ha detto fai questo ma tu lo hai fatto...giusto per intenderci. Certo che fare il genitore è difficilissimo , non esiste una verità o un modo giusto di educare in assoluto e credo ci voglia anche un pizzico di fortuna con i figli...Ecco perchè credo che una mamma, o un papà, piuttosto che sentirsi inadeguato se il proprio figlio si scopre sia un "!mostro" dovrebbe cominciare ad accettarlo, amarlo per quello che è, una madre ama sempre i propri figli, ma mai difenderlo altrimenti diventa colpevole tanto quanto il figlio, secondo me...
    Ciao carissimo un abbraccio e grazie...

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