Forse dovrei cominciare questo articolo scusandomi per la foto che lo accompagna ma non intendo farlo...Intendiamoci non sono una sadica che gode a far soffrire gli altri e ancor meno una masochista...personalmente su certe foto ci piango e ci perdo il sonno e ogni 10/15 giorni proprio a causa del dolore, della sofferenza e della cattiveria che vedo regnare sovrana sui social,oltre che nella vita reale, mi allontano per qualche giorno perchè raggiungo un punto di saturazione tale che devo staccare altrimenti impazzisco, e credetemi non esagero... quindi perchè? Perchè non intendo scusarmi?Perchè questo articolo e questa foto sono rivolti proprio alle persone come me, persone iper sensibili, empatiche che guardando questa foto sentono sulla propria pelle il dolore di quei morsi, percepiscono nelle loro narici l'odore dell'aggressività, del sangue, hanno davanti agli occhi denti scoperti e bava alla bocca e occhi rossi, sentono nella loro mente il terrore e la paura, la paura di chi sa di essere in trappola, di chi sa che per lui/lei è finita...proverà a difendersi, certo, ci proverà con tutte le sue forze, poche o tante che esse siano, proverà a scappare ma non può è chiuso in un box e allora guairà, anzi urlerà proprio, per il dolore e la paura e il terrore della morte ma morderà a sua volta ed alla fine si accascerà dolente e sconfitto sperando che gli altri cani del box lo lascino morire in pace e guardandoli si chiederà perchè, perchè tutto questo è successo proprio a lui/ lei...ecco questo è quello che ho provato quando ho visto questa foto per la prima volta e cosa provo ogni volta che la guardo, anche adesso che è qui davanti ai miei occhi mentre scrivo...Questa foto girava il mese scorso, ed è una foto che, come potete facilmente intuire, rappresenta un cane morto sbranato in un canile...i commenti al post erano svariati, dal dove è successo, al non fatemi vedere queste foto sto male, al perchè nessuno è intervenuto, a come mai che cosa orribile...ed altre frasi o domande più o meno di questo tenore...ok, posso capire che una sana curiosità sia più che normale ed è anche il motore che ci ha permesso di evolverci arrivando a questo punto di evoluzione tecnologica ma di de-evoluzione umanitaria, però quello su cui ho riflettuto e che mi ha spinta a scrivere questo articolo è perchè, come mai nessuno abbia chiesto "cosa si può fare per evitare queste cose?!!!" Perchè il punto è questo e solo questo in realtà...queste cose nei canili sono quasi all'ordine del giorno e poco importa se sono canili lager o canili gestiti dalle persone migliori; nei canili, belli, brutti, fatiscenti o meno i cani vivono un'esistenza di prigionia; se c'è poco spazio molti cani vengono chiusi in più d'uno nello stesso box; se il canile non ha abbastanza fondi sono spesso affamati; se non ci sono veterinari di buon cuore disposti non a curare gratis ma a credito, i cani spesso ammalati o più deboli o feriti non vengono curati...ecco questo sono i canili anche i migliori con la differenza che nei canili migliori ci sono splendide persone che fanno l'impossibile per aiutare queste povere anime ma con tutta la loro buona volontà non possono stare nel canile 24/24h e la notte sicuramente vanno a casa a dormire, se ci riescono tra l'altro dato il gran dolore con cui hanno scelto di convivere.E i cani restano soli e c'è il cane debole, quello malaticcio, quello aggressivo, quello dominante e basta poco... un pezzo di pane trovato per caso, un maschio Alfa che si è sentito offeso dal comportamento di un gregario del box, un nuovo arrivato che cerca di dominare, un pò di nervosismo in più e in un attimo si consuma una tragedia, una tragedia di cui noi siamo responsabili. Si responsabili!!! Magari noi che siamo buoni e sensibili ed umani non abbandoneremmo mai il nostro cane, no certo ma rifiutandoci di guardare in faccia questa realtà, rifiutandoci di credere che queste cose possano succedere, ignorando certe foto, certe richieste di aiuto noi, proprio noi che siamo così umani, precludiamo a questi cani una possibilità, impediamo che un cane fra tanti possa salvarsi. Certo il primo responsabile è chi li abbandona, ma anche noi nel nostro piccolo e con le nostre possibilità possiamo fare qualcosa...Cosa??? Parlare, parlare, parlare...credo molto nella forza della parola, nell'educazione dei nostri figli con il buon esempio, nel far notare agli altri, con il giusto garbo s'intende, che certe cose non si fanno, non si devono fare semplicemente. Tutti noi abbiamo chi marito e figli, chi amici, colleghi, parenti di vario grado, tutti noi conosciamo qualcuno che conosce qualcuno che ha abbandonato il proprio cane, che maltratta il proprio cane, tutti noi, proprio tutti noi...perchè allora non gridare tutti insieme :"NO ALL'ABBANDONO!"? Perchè non raccontare la storia di questo cane e parlarne in ufficio durante la pausa caffè, all'amica con cui siamo uscite a fare shopping, ai nostri ragazzi , almeno quelli cresciuti non dico ai bambini, chiedendo loro di parlarne con gli amici...insomma perchè ignorare e girarsi dall'altra parte quando proprio noi, noi che abbiamo la capacità di sentire sulla nostra pelle tutto il dolore, la sofferenza, la paura, il terrore di questo cane, potremmo con la nostra sensibilità trovare le parole giuste, non certo gli insulti, che a mio avviso ottengono sempre l'effetto contrario da quello sperato, ma le giuste parole per fare breccia nel cuore di chi vorrebbe, quest'estate come ogni estate, abbandonare il proprio cane? Trovare le parole giuste per dire cosa succede ai cani nei canili, anzi scusate cosa potrebbe succedere ai cani nei canili e spiegare che piuttosto che comprare un cucciolo alimentando altresì un mercato ancor più crudele, è una bellissima cosa entrare in un canile e scegliersi il proprio cane? Chi ci dice che se abbiamo il coraggio di guardare questa foto e di parlarne con le persone a noi vicine noi, proprio noi, non si riesca a salvare una Vita? Può sembrare una cosa piccola e insignificante, niente rispetto a quello che ogni minuto fanno splendide persone che combattono in prima linea e sulle strade ma ognuno fa quello che può e anche semplicemente parlando si possono cambiare le cose, anzi ripercorrendo la storia dell'umanità è proprio parlando, raccontando storie, tramandandosi oralmente principi che siamo via via diventati più civili...adesso sembra che la nostra civiltà stia implodendo e forse è venuto il momento di ricominciare a rieducarci con un uso corretto della parola...
Coraggio ormai l'estate è arrivata e gli abbandoni sono cominciati, coraggio parliamo di cosa rischiano questi cani, raccontiamo il loro e il nostro dolore, aiutiamo i nostri simili a scoprirsi umani, probabilmente noi non soffriremo meno certo che no ma almeno potremo sperare di aver salvato una Vita e di aver contribuito a rendere migliore l'umanità...come dice sempre il mio amico Mauri" goccia dopo goccia si fa un fiume..." ma bisogna cominciare a gettarla questa goccia altrimenti ci ritroveremo circondati da un deserto di aridità e cattiveria...
Ecco perchè non intendo scusarmi per la foto però intendo scusarmi per aver costretto chi ha un animo sensibile, a guardarsi dentro e a decidere di fare una scelta coraggiosa, perchè guardare in faccia una realtà così crudele di cui sono responsabili non i cani che hanno fatto questo, loro non hanno nessuna colpa, ma gli "umani" che hanno contribuito, con i loro abbandoni, ad aumentare il numero di cani chiusi in un box senza alcuna possibilità di fuga, è una scelta molto coraggiosa e dolorosa sono d'accordo ma è la sola possibilità che questi cani hanno di non morire in modo così crudele...
Vi prego cominciate personalmente e in casa vostra, nei bar che frequentate, nel vostro posto di lavoro, dovunque vi trovate la vostra personale campagna contro l'abbandono degli animali e poi proseguitela qui sui social se volete, ma parlatene con tutte le persone disposte ad ascoltarvi e pregateli di farlo a loro volta, queste povere creature non hanno voce e noi dobbiamo essere la loro voce, noi dobbiamo gridare al mondo con tutta la nostra forza:NO ALL'ABBANDONO!!!
Quello che noi facciamo è solo una goccia nell'oceano, ma se non lo facessimo l'oceano avrebbe una goccia in meno.
( Madre Teresa di Calcutta )
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